GIORNATA MONDIALE DELL’EPILESSIA
Guida alle epilessie
Oggi, 12 febbraio GSH ricorda la giornata mondiale sull’epilessia: tra le patologie neurologiche è una delle più diffuse, tanto che è riconosciuta come malattia sociale dall’OMS.
Nei Paesi industrializzati l’epilessia interessa circa 1 persona su 100: si stima quindi che in Europa circa 6 milioni di persone abbiano un’epilessia in fase attiva (cioè con crisi persistenti e/o tuttora in trattamento) e che la malattia interessi in Italia circa 500.000 persone. Le epilessie colpiscono tutte le età della vita ma i maggiori picchi di incidenza si hanno nei bambini e negli anziani. Nei Paesi in via di sviluppo l’incidenza dell’epilessia è verosimilmente maggiore, anche se non vi sono dati epidemiologici sicuri. Le epilessie si manifestano attraverso sintomi molto diversi, le cosiddette crisi epilettiche, improvvise e transitorie. Le crisi epilettiche dipendono da un’alterazione della funzionalità dei neuroni. I neuroni sono le più numerose e importanti cellule nervose e comunicano tra loro attraverso scambi biochimici che si traducono poi in correnti elettriche. Quando i neuroni, per qualche ragione, diventano “iperattivi” scaricano impulsi elettrici in modo eccessivo e ciò può provocare una crisi epilettica. Le crisi epilettiche rappresentano quindi una modalità di risposta anomala in senso eccitatorio di alcune aree cerebrali o di tutto il cervello, per una disfunzione su base sconosciuta o per cause lesionali di diverso tipo. Dal punto di vista clinico per porre una diagnosi di epilessia è necessario che il soggetto abbia avuto almeno due crisi a distanza di tempo e avvenute spontaneamente, non provocate cioè da fattori specifici o da situazioni particolari.
GSH promuove la conoscenza di tale patologia mettendo a disposizione sul proprio sito la GUIDA ALLE EPILESSIE redatta dalla Lega italiana contro le epilessie (LICE) dedicata a quella che risulta essere tra le malattie neurologiche più diffuse del mondo, con oltre 500.000 persone colpite solo nel nostro Paese.